Sabato, 30/12/1989
Oggi è il giorno del mio compleanno, ma il pensiero è rivolto a domani. Finisce l’anno, ma soprattutto finisce un decennio che forse ha avuto qualcosa di veramente speciale.
Cosa rimane di questi anni ottanta? Se dovessi attingere al mio vissuto forse non ne riemergerei più: questi anni sono stati di continue scoperte, com’è giusto che sia, ma mi rimane la convinzione che questo decennio non sia stato importante solo per me.
Enormi cambiamenti politici, come la fine della Guerra Fredda e l’affermazione ormai definitiva del mondo libero contro i totalitarismi di matrice comunista, hanno già cambiato la vita di milioni di persone e presto cambieranno anche la nostra. Ma forse quello che rimarrà più impresso nella mia mente sarà lo spirito di questi anni: la voglia di tornare a divertirsi, un sano tocco di edonismo, le innumerevoli mode che si susseguivano tanta era la fame di novità.
Questi anni sono stati anni in cui tutto è sembrato possibile.
Però, stavolta, cari i miei 25 lettori, lo voglio chiedere a voi, che cosa porterete con voi di questo decennio. Che siano i videoclip piuttosto che il gel per i capelli, il cubo di Rubik o non importa.
Video del giorno: chiudiamo il decennio con la bellissima Fairytale of New York dei Pogues.
Adoro questa canzone ….
the boys of the NYPD choir were singing “Galway Bay”
and the bells were ringin out for Christmas Day